Tpi, fa il bis. Ecco il magazine

Beh, fare un magazine cartaceo e farlo uscire tutte le settimane ci sembra, di questi tempi, un po’ azzardato. Ma non per quelli di Tpi e del loro direttore Giulio Gambino. Dallo scorso 17 settembre Tpi è arrivato in edicola. Buona fortuna. Con Giulio, con Riccardo Bocca e con Emanuele Fucecchi abbiamo costruito, passo dopo passo, servizio dopo servizio, il nuovo magazine. Con una indicazione forte. Il magazine doveva essere diverso dagli altri e impattante sul lettore. E se la grafica è lo specchio dei contenuti allora le scelte visive hanno percorso strade collaudate. L’uso di caratteri decisi (il vecchio Helvetica, la fa da padrone) e di colori forti accompagnano il tutto con un’impaginazione asimmetrica saldamente ancorata ad una gabbia modulare. Grande attenzione è stata data alle immagini. Grandi fotografie e disegni griffati da Emanuele Fucecchi. La stessa mano che Tpi ha mutuato dal sito dal quale è stata ereditata la testata. Ne è uscito un lavoro coerente stilisticamente, sito e magazine hanno la stessa impronta visiva. Uscita dal nostro atelier.