Anche la Gazzetta di Parma dal primo febbraio 2018 ha cambiato formato. E’ passata dal formato lenzuolo al berliner. Un formato più piccolo e più maneggevole. Più pratico per i lettori, un pò meno per noi che abbiamo dovuto ridisegnare il quotidiano con meno carta a disposizione ma con la necessità di non perdere notizie.
Attorno a questa necessità si è svolta tutta la progettazione che, pur trasformando completamente l’assetto visivo del quotidiano, ha conservato la struttura originaria delle notizie. La prima pagina è stata costruita secondo la tradizione giornalistica del nostro paese. Una prima pagina vetrina con uno, due argomenti forti e la presenza di numerosi richiami. E con un’immagine che racconta i fatti e non riempie spazi vuoti. Il timone è rimasto quello di sempre con le scansioni delle sezioni importate dal giornale precedente. Ed ecco le novità introdotte: nuovi caratteri dei testi e delle titolazioni oltre che, ovviamente, un nuovo assetto visivo. Per il testo è stato usato L’Abril text, una font di ottima leggibilità. I titoli presentano L’Ethica Sheriff (disegnato da Veronika Burian) mentre il carattere di appoggio è il Poynter, usato negli inserti in foliazione.
I colori sono il blu e verde, nelle sezioni principali, mentre il rosso caratterizza tutti gli inserti.
Il metodo di lavoro è per pagine book che permettono alla redazione di trovare i necessari modelli per fare il giornale senza perdere lo spirito della riforma mantenendone i capisaldi. Come ha ben sintetizzato il direttore Michele Brambilla nell’editoriale del priomo giorno: “Cambia la grafica: resta immutata la leggibilità ma è più semplice e più chiara (pure più bella, crediamo) l’impaginazione cioè l’insieme dei titoli, testi e fotografie”.